Fulcro della riqualificazione sono tre ampliamenti che ospitano le sale comuni e che disegnano delle testate trasparenti, landmark dell’intervento. Gli ampliamenti sono simili, ma al contempo differenti, caratterizzati dalla sporgenza asimmetrica del tetto, il cui taglio genera testate diverse, che introducono un’asimmetria che rompe la serialità dell’insediamento militare, ossessiva per una struttura di cura delle dipendenze. Gli spazi interni delle nuove sale sono caratterizzati dal legno lasciato a vista, unitamente alla sezione architettonica a “forma di casa”, ed hanno un effetto domestico ed accogliente, più che “clinico”. L’area verde è stata valorizzata ordinando i percorsi, a partire dalla strada centrale, trasformata in un viale pedonale, e dal sentiero di ronda, trasformato in percorso sportivo. Nel parco si colloca il padiglione per i fumatori, inteso oggetto scultoreo nel verde. Tutto è partito della convinzione che la qualità dello spazio faccia parte del percorso di cura e possa generare un effetto diretto sulle persone, divenendo spazio che cura.